Un evento

Luca Landini, fondatore della Scuola di olivicoltura di Pescia, che da 25 anni svolge servizi di assistenza alla produzione olivicola e cura del paesaggio e Alessandro Marino Merlo, consulente agronomo e agrologo promotore del metodo biologico e biodinamico, interverranno su “La coltivazione organica dell’oliveto e la biodinamica: dubbi, sicurezze, prospettive.”
Le esigenze attuali dell’agricoltura ci spingono ad adottare sistemi e tecniche di coltivazione sempre più eco-compatibili e rispettose dell’ambiente e della salute. L’uso dei suoli, la nutrizione delle piante e la difesa delle colture devono rispettare regole sempre più rigide e fare sempre più a meno di sostanze sintetizzate chimicamente e pesticidi. Se ciò da un lato conforta i consumatori dall’altro pone una serie di problemi ai coltivatori, soprattutto a quelli che praticano l’agricoltura convenzionale. Anche in olivicoltura dobbiamo affrontare questa situazione; lo richiede non solo la comunità europea ma anche il mercato e quote sempre maggiori di consumatori che sempre più fanno attenzione a questo aspetto. Cerchiamo di capire come i metodi biologico e biodinamico possano offrire risposte concrete e funzionali all’agricoltura.
Al centenario della divulgazione delle teorie di Rudolf Steiner cerchiamo anche di fare chiarezza sui perché, i come e i risultati ottenuti fino ad oggi da un sistema di coltivazione che si basa sul principio che la natura sia un organismo composto da tanti elementi interconnessi e imprescindibilmente in relazione tra loro, e che mantenendo e rafforzando rapporti e relazioni di questa comunità si tuteli e rafforzi di fatto l’intero ecosistema.

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